ANCONA – Incontro in Regione oggi sul problema dei Pronto Soccorso delle Marche, teatro da mesi di episodi di violenza e di disagio sociale, aggravati dalla carenza di personale.
L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini si è fatto promotore di una riunione a cui hanno partecipato i 13 direttori delle strutture degli ospedali marchigiani, insieme a Nadia Storti, direttrice Generale di Asur Marche, i cinque direttori di Area Vasta, Michele Caporossi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona, Maria Capalbo, direttrice generale di Marche Nord e Gianni Genga, direttore dell’Inrca.
Risolvere la carenza di personale, stabilizzazione dei precari (circa una quindicina in tutta la regione), cambiare le regole di reclutamento per esempio prevedendo bandi di concorso per chi non ha la specializzazione, integrazioni con il 118, almeno per i codici meno gravi, sono state le proposte avanzate.
Saltamartini, informa una nota, ha replicato che le rivendicazioni sono del tutto legittime e anzi lui stesso si è fatto promotore di una proposta di adeguamento salariale per un lavoro che è a tutti gli effetti da considerarsi usurante. Le istanze sono state già portate sul tavolo Stato-Regioni e potrebbero presto portare ad una risoluzione.
Il tutto per incentivare giovani medici a intraprendere una specializzazione, che sembra sempre meno attrattiva: quest’anno ad esempio sono state coperte solo 12 borse per 27 posti disponibili.
Sono stati ascoltati i direttori di tutti i Pronto Soccorso e successivamente è stato dato incarico ai direttori di Area Vasta e delle aziende ospedaliere di trarre le conclusioni con proposte concrete da portare al prossimo incontro, previsto a breve sempre in Regione.