Un lunedì nero sulle strade. Due vite spezzate in altrettanti incidenti avvenuti in un pomeriggio di forte maltempo nel centro Italia. La vittima più giovane, il 54enne Simone Staffolani, di Corridonia: il camionista era in Umbria per lavoro quando con il suo tir è precipitato giù da un viadotto, a Umbertide, sulla superstrada E-45. Un volo di 15 metri dopo l’urto con il guardrail.
Il mezzo pesante si è rovesciato su se stesso non lasciando scampo all’uomo, padre di due figli. Stava tornando proprio a casa da loro e dalla compagna. Una tragedia che ha sconvolto l’intero comune di Corridonia, dove viveva e lavorava come dipendente della Promo. Da accertare se Staffolani possa avere avuto un colpo di sonno o un malore. Bilancio di un morto e tre feriti gravi invece nell’altro sinistro stradale avvenuto ad Apiro, nell’alto maceratese.
I quattro viaggiavano a bordo di un suv Alfa Romeo, lungo la provinciale 2, quando probabilmente a causa della nebbia, il mezzo è finito fuori strada andando ad impattare violentemente contro un albero. Al volante c’era un 77enne di Montemarciano, mentre al suo fianco il 92enne Luigi Amico, che purtroppo ha avuto la peggio.
L’anziano è morto all’interno dell’ambulanza poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Tutti gli occupanti erano rimasti incastrati tra le lamiere e sono stati i vigili del fuoco ad estrarli dall’abitacolo e affidarli alle cure dei sanitari. Dramma nel dramma, sul sedile posteriore c’era la figlia della vittima con la badante. Entrambe le donne ferite gravemente, sono state trasportate al Torrette di Ancona.