ANCONA – La polizia di Ancona ha arrestato un italiano di trent’anni, con precedenti specifici, trovato in possesso di oltre 2 chili e mezzo di droga.
Il giovane, nel tardo pomeriggio del 10 novembre, al culmine di un’attività investigativa nonché di una serie di appostamenti e pedinamenti dedicati, è stato raggiunto dagli investigatori nella sua abitazione di Ancona e sottoposto ad un’accurata perquisizione locale.
Gli agenti gli hanno trovato in casa oltre 2 chili e mezzo di droga di cui 22 panetti di hashish (2 chilogrammi) e oltre mezzo chilo di marijuana contenuta in due buste sottovuoto.
Gli agenti hanno anche rinvenuto una modica quantità (di prova) di una nuova sostanza stupefacente denominata “Rosin” ricavata artigianalmente dallo stesso arrestato, attraverso un procedimento di lavorazione della marijuana impastata con l’acqua calda.
In definitiva la “rosin” è un inedito modo di separazione della resina di canapa sativa senza l’utilizzo di solventi che si sta diffondendo tra gli assuntori. I motivi dell’utilizzo di tale tecnica sono la facilità, il basso costo e la qualità del prodotto.
Visti i gravi indizi di reità emersi a carico del giovane, lo stesso è stato tratto in arresto e su disposizione della Procura della repubblica presso il Tribunale di Ancona, collocato in carcere a Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente. Oggi l’arresto è stato convalidato e il giudice ha applicato la custodia cautelare in carcere.