SENIGALLIA – Per diversi mesi, una donna, residente a Senigallia, è stata vittima di persistenti minacce e violenze psicologiche che sono sfociate anche in episodi di aggressioni ma, alla fine, la stessa si è convinta a denunciare il proprio stalker alla Polizia di Stato di Senigallia.
La vittima, innamoratasi dell’uomo, un 40enne originario dell’est-Europa, fin da subito aveva sospettato che l’uomo fosse geloso ma riteneva di poter controllare i comportamenti del compagno.
Ed invece i mesi di frequentazione sono stati costellati da numerosi episodi e scenate di gelosia: bastava che la donna ricevesse qualche telefonata da amici o non rispondesse al telefono, se da lui contattata, per far scattare la sua ira.
La donna, dopo alcuni mesi, decideva di rompere la relazione, sfruttando anche il fatto che lui si era allontanato per motivi di lavoro; ma dopo poco l’uomo la ricontattava e la donna tornava sui suoi passi, accogliendolo nella sua abitazione. Dopo i primi giorni di pacifica convivenza, ricominciavano le liti ed in un’occasione l’uomo la colpiva al volto procurandole lievi escoriazioni.
Al culmine di questo rapporto, la donna decideva di rivolgersi ai poliziotti e denunciare l’uomo per i comportamenti persecutori e le aggressioni subite nel corso dei mesi precedenti.
Immediatamente, gli agenti del Settore Anticrimine adeguatamente formati per la trattazione di tali tipologie di reati ed in ottemperanza alle recenti disposizioni di legge emanate a tutela delle fasce deboli, cosiddetto Codice Rosso, avviavano gli accertamenti, informando l’autorità giudiziaria che, verificata la gravità delle condotte, provvedeva ad emettere un provvedimento cautelare con il quale vietava all’uomo di avvicinarsi alla donna ed a tutti i luoghi da questa frequentati. I poliziotti, pertanto, ne davano esecuzione.
Tale episodio è solo l’ultimo di diversi altri casi accaduti negli ultimi mesi, di differente gravità, che hanno visto il pronto intervento del personale della Polizia di Stato che, ormai, nel corso degli anni, ha raggiunto un significativo grado di preparazione ed una professionalità nella trattazione di tali vicende; il tutto al fine di affrontare al meglio questi delicati casi ed assicurare la massima tutela alle vittime di questi reati.