ANCONA – Ha tentato il suicidio nel carcere di Montacuto, ma è stato salvato dal compagno di cella che, a sua volta, ha avvisato gli agenti della polizia penitenziaria che hanno allertato i soccorsi.
Ha evitato così la morte Mattia Rossetti, il 27enne anconetano rinviato a giudizio lunedì scorso per l’omicidio dell’ex compagno di scuola Michele Martedì avvenuto l’8 dicembre 2020 in via Maggini ad Ancona.
Rossetti ha cercato la morte in cella provando ad impiccarsi con l’aiuto di una corda di lenzuolo che aveva attaccato ad una grata.
Il tentativo di suicidio è avvenuto la scorsa notte quando Rossetti si è recato in bagno nascondendo alcuni brandelli di lenzuola annodati e pronti ad essere usati come corda. In quel momento stava avvenendo il cambio di turno degli agenti di polizia penitenziaria. Il compagno di cella si è preoccupato perché stava trascorrendo parecchio tempo prima del rientro ed è così andato a verificare, trovando il ragazzo con il cappio al collo.
Dopo essersi ripreso, Rossetti sarebbe crollato in un pianto disperato ed è stato trasferito all’ospedale regionale di Torrette di Ancona per accertamenti medici.