Antonioli: “Le altre squadre non liberano i calciatori, sono in contatto con Sabbadini. Ribaltone? Penso a lavorare”

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le interviste dopo Samb-Recanatese 1-2.

PAGLIARI Oggi a differenza del campionato abbiamo sofferto di più, nella ripresa siamo andati un po’ meglio. Partita molto più combattuta di quella del campionato. In questo momento ci va tutto bene, un ragazzino è entrato e ha fatto un gol da 30 metri. Il gruppo che alleno è straordinario, lo spirito è ottimo. Nel calcio basta poco per perdere quello che si è fatto di buono.

Il nostro obiettivo era la salvezza, arrivare a 40 punti, ora stiamo facendo un ottimo calcio e non ci nascondiamo che possiamo giocarcela con tutti, a primavera si saprà chi saprà meglio. Ora abbiamo due partite difficili, Castelfidardo in trasferta, Notaresco in casa.

Sicuramente Trastevere e Pineto sono tra le favorite, il Pineto ha meno punti di quelli che meritava. Gli obiettivi sono solo parole.

Il Porto d’Ascoli secondo me è la vera sorpresa del campionato con Castelfidardo, stimo tantissimo mister Ciampelli.

La Samb è una squadra con giocatori forti, purtroppo quando le cose non vanno bene mentalmente non è facile risolvere i problemi.

ANTONIOLI Secondo me la squadra ha fatto una buona partita, siamo partiti bene e non siamo riusciti a fare gol, giocavamo contro una squadra forte. Non possiamo imputare nulla ai ragazzi. Pensavamo di andare ai rigori o di vincere con un episodio, invece è capitato a loro.

Il discorso è della coperta corta, domenica scorsa abbiamo giocato con due attaccanti e un trequartista e abbiamo subito nelle ripartenze, ora abbiamo giocato con un attaccante centrale di peso. Abbiamo creato diverse occasioni, è una categoria dove difficilmente si creano 10 palle gol.

Oggi i ragazzi hanno giocato con intensità, e poi magari si perde lucidità. Ma non mi sento di dire nulla ai ragazzi, l’importante era vedere lo spirito dopo la partita di domenica prossima, anche se siamo in pochi in questo momento perché stiamo giocando ogni tre giorni.

Ho voluto giocare con il tridente offensivo e senza trequartista perché loro si schierano col 4-2-3-1, la squadra ha risposto bene, loro hanno giocatori importanti e di qualità. Non abbiamo il classico trequartista fantasista che salta l’uomo, l’unico è Di Domenicantonio al quale però piace di più andare sull’esterno.

La prestazione ci conforta, i ragazzi stanno lavorando bene, oggi c’è stata una buona prestazione, nelle ultime quattro ne abbiamo fatte bene tre e una a metà.

E’ chiaro che dispiace sulle chiacchiere relative a eventuali cambiamenti, ma dispiace che non ci siano i risultati. Non fanno piacere ma il mio obiettivo è di portarla fuori da queste zone di classifica.

C’è bisogno di nuovi elementi, la rosa è corta e lo sappiamo. Il problema di non avere un terzino sinistro di ruolo c’è, lo sappiamo, ma è un mercato difficile perché le squadre che hanno giocatori buoni non li lasciano facilmente. Noi abbiamo bisogno di attaccanti.

Ferretti è una scelta che la società ha fatto, io sono in contatto diretto con il direttore.

Il problema è reale, anche in Serie D i calciatori non si possono svincolare, a volte i giocatori danno la loro volontà di venire a San Benedetto, anche in questa posizione di classifica ma le società non vogliono darli. Quindi si trovano calciatori che sono ai margini della società. Ad esempio Frulla, che è un ottimo giocatore, come arrivato ha giocato bene poi soffre le tre partite in una settimana.

La squadra mi conforta, a parte domenica dove mi aspettavo una vittoria.

In difesa spesso perdiamo degli scontri individuali, quando le squadre ripartono in questo momento ci possono fare male, lo sappiamo e ci stiamo lavorando.

Se questa squadra può salvarsi? Io credo che se riesce a lavorare in tranquillità è una squadra che può dare grandi soddisfazioni, altro che salvezza.