ANCONA – La Polizia Postale di Ancona ha tratto in arresto un 49enne musicista colto nella flagranza del reato di detenzione di oltre un milione di files e video pedopornografici, ritraenti minori tra i 6 e i 13 anni coinvolti in atti sessuali con adulti.
L’ingente quantitativo di materiale è stato rinvenuto dagli investigatori nel corso di una perquisizione locale ed informatica delegata al Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Ancona dalla locale Procura della Repubblica.
L’indagine, coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, trova la propria fonte nella segnalazione presentata da un organismo internazionale.
Accertamenti investigativi svolti dalla Polizia Postale di Ancona avevano consentito di correlare altre otto segnalazioni del predetto organismo e di identificare il destinatario della perquisizione, un musicista privo di precedenti di polizia.
Gli accertamenti hanno permesso altresì di riscontrare che il musicista, in passato, aveva dato lezioni anche a ragazzi minori senza che però siano emersi comportamenti contra legem in danno degli stessi.
L’uomo conservava i file all’interno di vari hard disk, supporti ottici ed uno smartphone, ove erano minuziosamente suddivisi in diverse cartelle ordinate per tipologia di foto/video e età delle vittime.
L’analisi del materiale ha permesso di acclarare che la raccolta delle foto e video perdurava da circa 20 anni.
L’arresto in flagranza, operato dalla squadra anti pedo pornografia on-line del Compartimento di Ancona, veniva valutato positivamente ottenendo la convalida del GIP.