È un gesto d’amore fatto verso chi ha bisogno ed un ricevere tanto nel donarsi a chi è solo e in difficoltà. È quello che ogni giorno dell’anno fa l’associazione ‘Il Ponte’ Onlus a Fermo, offrendo pasti caldi, indumenti, supporto psicologico e una parola di conforto e sostegno attraverso l’opera di tanti volontari. Anche a Natale c’è stato chi, come Piera, ha lasciato la propria famiglia per andare a cucinare in associazione un pranzo che sapesse un po’ di festa, nonostante il rammarico per una sala mensa ormai vuota da due anni a causa del covid. Infatti ormai la pandemia ha cambiato il servizio, i pasti vengono distribuiti e non serviti nella sede de ‘Il Ponte’ in Via Giovanni Da Palestrina a Fermo, ma nel tendere un sacchetto ci sono quelle parole che accompagnano il gesto a scaldare il cuore di chi è in difficoltà. Sono circa settanta i pasti distribuiti ogni giorno dai volontari, ma solo una quarantina a Natale perché molti non sono potuti arrivare a causa dello stop dei trasporti pubblici per la festa.
Un’azione di aiuto e sostegno che si esprime in mille modi e 365 giorni l’anno, come ha detto il presidente Silvano Gallucci: ” La pandemia ha acuito ed aumentato i bisogni anche in alcune famiglie che, a causa del lockdown, hanno perso il lavoro. E chi prima era in difficoltà, oggi lo è di più, ancora più isolato e disorientato e noi dobbiamo tendere una mano con più forza e donare una parola di conforto a ciascuno”. ‘Il Ponte’ non si occupa soltanto dei pasti, ma fornisce un servizio importante e capillare di distribuzione di indumenti a persone di tutte le età, a cominciare dai più piccini. Chiunque voglia donare indumenti e materiale di vario genere, a cominciare da carrozzine e passeggini per la prima infanzia, può farlo recandosi presso la sede dell’associazione al mattino dalle ore 10, a conferire nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di contenimento della pandemia.