Pescara ha celebrato il Giorno della Memoria con un Consiglio comunale solenne convocato dal presidente Marcello Antonelli e con il conferimento della cittadinanza onoraria a Lisa Billig Palmieri. La città dannunziana ancora una volta protagonista sulla scena nazionale per le iniziative legate a una data significativa nel mondo per ciò che ha rappresentato la liberazione del lager di Auschwitz e il dramma epocale della Shoah. La deposizione da parte del presidente del Consiglio Marcello Antonelli, del vice sindaco Gianni Santilli e del prefetto Giancarlo Di Vincenzo di una corona floreale ha inframmezzato i momenti del consiglio solenne e della tavola rotonda con illustri relatori, introdotta dai messaggi e dalle toccanti parole di Noemi Di Segni (presidente dell’UCEI), Ruth Dureghello (Comunità ebraica di Roma), Milena Santerini (coordinatrice nazionale per la lotta all’antisemitismo) e la testimone della Shoah Edith Bruck.
Durante il dibattito coordinato da Federico Gentilini, Lisa Billig ha ripercorso le vicende familiari e il suo impegno di una vita a tenere viva la fiaccola della memoria, non mancando di ribadire l’importante ruolo assunto dalla città di Pescara nel grande progetto internazionale di conoscenza, di dialogo e di incontro. David Korn ha illustrato le dinamiche dell’apprendimento e della memoria e non ha mancato di rievocare la rivolta degli ebrei del Ghetto di Varsavia del 1943, per andare «dal ricordo della sofferenza al ricordo del coraggio». Con Franco Palmieri è stato aperto uno straordinario sipario sul mondo dei giocattoli, della conoscenza ludica e del ruolo della scuola come «formazione consapevole». Quindi parola a Pierluigi Congedo, anch’egli passato dall’esperienza familiare alla consapevolezza di quanto accaduto negli anni bui del Novecento, ha tratteggiato un itinerario della conoscenza e del senso di condivisione di una storia che appartiene all’umanità intera.
La giornata è stata conclusa dall’esecuzione del famoso preludio della Suite n. 1 di J.S. Bach nell’interpretazione di Chiara Antico.