Ancona – Prestazioni sessuali in cambio di green pass tarocchi. È l’ultimo inquietante risvolto dell’inchiesta “Euro green pass” coordinata dalla procura di Ancona che ha portato a 35 provvedimenti cautelari emessi dal gip oltre ai 50 già applicati il 10 gennaio scorso sui green pass tarocchi al Centro Paolinelli di Ancona.
Le confessioni choc sono da ricondurre all’ infermiere Emanuele Lucchetti accusato di gettare via vaccini: avrebbe riferito al medico 007 il 23 dicembre scorso di aver consumato un rapporto di sesso orale con una paziente in cambio di una dose non somministrata. Il fatto è riportato in un verbale d’integrazione della denuncia fatta dal medico “infiltrato” e farebbe riferimento a quando Luchetti lavorava nel vecchio centro vaccinale ovvero l’ex Palarossini. Avrebbe avuto addirittura un listino prezzi a seconda delle persone con cui aveva a che fare. Quel giorno l’infermiere ha consegnato al medico credendolo un amico corrotto una busta bianca contenente del denaro che poi il medico ha consegnato ai poliziotti.
Ma c’è di più. Tra i 28 destinatari delle misure cautelari dell’obbligo di dimora figurano due agenti in servizio al commissariato di Civitanova marche. Secondo l’accusa avrebbero pagato l’infermiere per ottenere green pass tarocchi. A loro si aggiungono altre due persone considerate come intermediari tra cui una imprenditrice balneare di Civitanova Marche. Il costo medio per una falsa inoculazione si aggirava intorno alle 300 euro. Nella lista delle persone che avrebbero ricevuto la falsa inoculazione ci sono anche minori e persone provenienti da fuori regione.