CONTROGUERRA – Un blocco all’apparato digerente. Questo l’esito dell’autopsia eseguita in mattinata sul corpo del povero 41enne. Da una prima analisi, dunque, non ci sarebbero correlazioni con il vaccino inoculato due giorni prima del decesso ma, per avere conferma ufficiale, bisognerà attendere il referto completo sullo stato di salute generale del cameriere.
L’autopsia non può, infatti, stabilire un rapporto diretto tra la somministrazione della dose e la morte dell’uomo. La salma, però, è stata restituita alla famiglia e domani alle 14.30, a Controguerra, si terranno i funerali. Demis Orsetti sembrava essere in ottima forma.
Lavorava alla “Locanda degli Amici” di Pagliare del Tronto ed era una persona dinamica, socievole e, almeno in apparenza, in salute. Tutto questo fino a sabato scorso quando, di punto in bianco, ha capito che qualcosa non andava e ha cominciato a sentirsi poco bene.
I titolari – che sono anche suoi amici – gli hanno detto di tornare a casa, nella sua Controguerra, e così ha fatto.
Nella notte, probabilmente, le sue condizioni sono peggiorate e Demis non si è accorto di quanto grave fosse la situazione. Ha pensato ad un’influenza, ad un’indigestione. Ed, invece, aveva in corso un‘emorragia gastrointestinale. Domenica mattina, mentre era a letto con la moglie Maria, è spirato. È stata proprio la donna a dare l’allarme ma quando l’ambulanza del 118 è arrivata sul posto per il 41enne non c’era più nulla da fare. Demis è stato colpito da una sorta di infarto all’apparato digerente.
Almeno questo ha accertato la Asl. Al momento non ci sono esposti all’autorità giudiziaria e quindi nessun intervento della Procura. Ai soccorritori la moglie ha raccontato che non aveva patologie pregresse.
Resta lo strazio della moglie, dei famigliari e degli amici. Demis era molto conosciuto per aver lavorato anche al Tommy’s Bar di Castel di Lama e lascia una scia di dolore che arriva sino a San Benedetto del Tronto, sua città di origine.
Sui social continuano le grandi manifestazioni di cordoglio in sua memoria.