ANCONA – Frida Kahlo. Una vita per immagini è il titolo della mostra promossa dal Comune di Ancona, Assessorato alla Cultura e organizzata da Civita Mostre e Musei con Diffusione Italia International Group, che sarà aperta al pubblico alla Mole Vanvitelliana dal 27 febbraio al 22 maggio.
“E’ un anno speciale per la fotografia e l’arte ad Ancona. La mostra, che racconta attraverso gli scatti di grandi fotografi la vita di Frida Kahlo, testimonia la capacità della Mole di ospitare eventi e coinvolgere pubblici utilizzando codici differenti, anche contemporaneamente. Così, questa prima parte dell’anno vede due grandi eventi espositivi diversi, la mostra su Frida Kahlo e la mostra Terra Sacra, accomunate da una ricerca della qualità, del respiro nazionale, dell’arte che sta a cavallo tra il Novecento e il contemporaneo”, afferma Paolo Marasca, Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Ancona.
Attraverso un centinaio di scatti, per la maggior parte originali, la mostra ricostruisce le vicende della vita controcorrente della grande artista messicana, alla ricerca delle motivazioni che l’hanno trasformata in un’icona femminile e pop a livello internazionale. In effetti le foto sono state realizzate dal padre Guillermo durante l’infanzia e la giovinezza della figlia e poi da alcuni dei più̀ grandi fotografi della sua epoca: Leo Matiz, Imogen Cunninghan, Edward Weston, Lucienne Bloch, Bernard Silbertein, Manuel e Lola Alvarez Bravo, Nickolas Muray e altri ancora. In questo straordinario “album fotografico” si rincorrono le vicende spesso dolorose ma sempre appassionate di una vita, oltre agli amori, alle amicizie e alle avventure di Frida.
In mostra è esposto anche un gruppo di piccole fotografie molto intime di Frida, scattate dal gallerista Julien Levy.
Il percorso di mostra ricostruisce innanzitutto il contesto in cui si è affermata la sua personalità̀: è il Messico del primo Novecento, attraversato da una rivoluzione che ne ha cambiato la storia, grazie a umili campesinos ed eroici protagonisti come Pancho Villa e Emiliano Zapata. L’epopea e il mito della rivoluzione messicana resteranno impresse nella mente di Frida e ne forgeranno il carattere indomito, alimentando il suo senso di ribellione verso le convenzioni borghesi e le imposizioni di una società̀ fortemente maschilista. In questo contesto si innestano le vicende della famiglia Kahlo. Guillermo, il padre, è un fotografo di professione di origine tedesca, giunto in Messico nel 1891 e ben presto innamoratosi del paese che lo ha accolto. La sua attività è testimoniata da alcune fotografie realizzate su incarico del governo austriaco, per documentare le chiese del Messico, erette nel periodo coloniale.
Di sangue misto, tedesco e messicano, Frida cresce nel mito di un Messico rivoluzionario, introiettando tutti i caratteri di una personalità̀ libera e indomita, che trova nella pittura un linguaggio appassionato, viscerale, dai forti contenuti impietosamente autobiografici, con cui si racconta senza ipocrisie. Tutta la sua opera è una forma di autoanalisi, alla ricerca di una propria identità̀ e di una ragione di vita. Nei suoi numerosi autoritratti non teme di mettere a nudo le proprie debolezze e le proprie inquietudini. Accanto a Frida è spesso ritratto Diego Rivera, il pittore e muralista con cui ha condiviso un rapporto intenso e turbolento, che ha attraversato gran parte della sua vita. Ma vi appaiono anche altri personaggi come Leon Trotsky e André Breton.
In mostra sono esposti infine alcuni documenti come il catalogo originale della mostra di Frida, organizzata da André Breton a Parigi, il primo “manifesto della pittura rivoluzionaria” firmato da Breton e Rivera, una documentazione fotografica della sua famosa Casa Azul, alcune litografie di Rufino Tamayo e un grande dipinto realizzato dal pittore cinese Xu De Qi che riproduce Las Dos Frida. La mostra si chiude con un video che raccoglie le poche immagini filmate della grande artista messicana.
Tutto il percorso espositivo è accompagnato da un’audioguida a disposizione di tutti i visitatori, inclusa nel biglietto. Il catalogo, curato da Vincenzo Sanfo è edito da Papiro Art.
Esibendo il biglietto di Frida Kahlo Una vita per immagini si può visitare con tariffa ridotta la mostra Terrasacra, in corso alla Mole. La promozione è reciproca e quindi esibendo il biglietto di Terrasacra si può accedere alla mostra dedicata a Frida Kahlo con biglietto a tariffa ridotto.