Crisi Ucraina mozione di Fratelli d’Italia a disposizione dell’Aula consiliare regionale per valutare anche gli impatti nelle Marche

ANCONA – “Lo stesso spirito unitario e senso di responsabilità mostrati in Parlamento, ci auguriamo possano essere replicati nell’Aula consiliare della Regione Marche. Mettiamo a disposizione di tutti, la mozione presentata dal nostro Gruppo per ribadire il fermo “no” all’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina”. Queste le dichiarazioni dei consiglieri dal gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche a seguito del deposito della mozione n. 225 in merito alla “Crisi in Ucraina”.
“L’escalation della guerra in Ucraina scatenata dalla Russia sta destando grande apprensione e angoscia nella Comunità internazionale e rappresenta uno degli eventi più drammatici della storia recente dell’Europa; l’invasione dell’Ucraina avviene in spregio ai valori fondamentali della nostra Costituzione che ripudia ogni guerra come strumento di offesa alla libertà dei popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionale; non diversamente l’atto unilaterale di aggressione della Russia ai danni della Ucraina avviene in spregio al diritto internazionale, quale strumento di risoluzione giuridica dei conflitti. Siamo soddisfatti che in Parlamento si sia riusciti a trovare una linea comune fra maggioranza ed opposizione. Lo stesso ci aspettiamo nelle Marche, ponendo l’accento sui rischi concreti e diretti di questa crisi internazionale per la nostra Regione. In tal senso, nella mozione impegniamo la Giunta regionale a far leva sul Governo italiano affinché provveda, oltre alla doverosa e necessaria condanna con ogni misura ed in ogni sede internazionale l’unilaterale aggressione militare perpetuata ai danni dell’Ucraina, anche a richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini a seguito della guerra che sta flagellando la popolazione, garantendo tempestivamente lo stato di rifugiati ai cittadini ucraini che ne facciano richiesta; a richiedere un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno per vie delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti contro-sanzioni. Infine, a nostro avviso è necessario riflettere anche sui risvolti economici per il nostro tessuto imprenditoriale. Per questo – concludono – sarebbe opportuno che il Governo Draghi crei una cabina di regia nella quale coinvolgere una rappresentanza delle aziende energivore e le governance dei colossi energetici (Eni – Enel) per valutare soluzioni e proposte utili ad arginare i catastrofici effetti economici che si determineranno per via della crisi di approvvigionamento energetico da parte della Russia”.

 

 

Foto: gruppo consiliare di Fratelli d’Italia in Regione