Protesta marineria, Rifondazione: “Chiediamo al Governo di fermare le speculazioni ingiustificate”

PESCARA – Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà alla marineria pescarese e abruzzese, in lotta contro il caro gasolio che colpisce duramente gli operatori della pesca e i lavoratori dell’intero comparto ittico.

“Il costo del gasolio per le imbarcazioni ha superato 1euro/litro, un costo insostenibile per ogni singola unità di pesca che sostiene mediamente un consumo di carburante di diverse centinaia di litri al giorno, a parte le altre gravose spese di manutenzione e gestione dell’attrezzatura di pesca”, si legge in una nota. Rifondazione si augura che il Governo nazionale offra risposte esaustive e concrete alle delegazioni che incontrerà a Roma e che unanimemente sostengono come “il caro gasolio non permetta più di sostenere l’attività di pesca”. Rifondazione, secondo quanto si apprende dal segretario provinciale Corrado Di Sante, chiede al Governo di “fermare le speculazioni ingiustificate”.

“È il momento di fare scelte per il futuro, a sostegno dei salari e dell’ambiente. È incredibile che per finanziare l’industria delle armi e le grandi imprese i soldi si trovino sempre, mentre non ci siano mai per sostenere piccole imprese, lavoratori e per salvaguardare il nostro mare”, conclude la nota.