SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono attese oggi le contromisure del governo all’impennata di prezzi del carburante, ma comunque vadano le cose, domani i camionisti protesteranno domani, sabato 19 marzo, lungo la Statale 16, tra l’area La Sosta di Porto d’Ascoli, vicino al casello autostradale e l’ingresso a Grottammare. Una manifestazione indetta dagli autotrasportatori aderenti a Confartigianato Trasporti, Fai e Fita Cna contro il caro-gasolio.
«Gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi – afferma Natalino Mori, vice presidente di Fai Conftrasporto – Ad oggi non è previsto nulla di tutto questo. Il rispetto delle regole è essenziale e fondamentale per superare la difficile fase vertenziale in atto, aggravata dall’incremento registrato sul prezzo del gasolio. Le ipotesi di soluzioni, pur apprezzabili, non sono ancora concretizzate in norme, ma restano mere manifestazioni di volontà. A questo si aggiunge la situazione sempre più insostenibile di atti speculativi, che mantengono elevato il prezzo del carburante e degli additivi. Il costante e ormai paradossale aumento del costo del carburante ha determinato una situazione insostenibile per le aziende, in molti casi già costrette a fermare i mezzi per non lavorare in perdita».
Le imprese delle Marche si ritroveranno sabato alle 9.30 presso l’area «La sosta» di Porto D’Ascoli per il «tir lumaca». Il serpentone di mezzi « a passo di lumaca» sfilerà tra San Benedetto e Grottammare per poi tornare alle 10.30 presso la sala convegni dell’area «La sosta» per svolgere un’assemblea alla quale parteciperanno i dirigenti delle associazioni che illustreranno lo stato della vertenza in atto con il Governo. Contemporaneamente si svolgeranno assemblee e manifestazioni in tutto il Paese e Unatras ha proclamato il fermo dell’autotrasporto a partire da lunedì 4 aprile.