Juan Carrito, uno dei quattro figli dell’orsa Amarena, con la particolare predilezione per gli ambienti abitati e dunque per il contatto umano, torna di nuovo libero tra le montagne. Catturato il 6 marzo scorso a Roccaraso e portato nell’area faunistica di Palena, interdetta al pubblico, il plantigrado prosegue il suo percorso di crescita in quota, ma in realtà, spiega Lucio Zazzara, presidente del Parco Nazionale della Majella, la sua rieducazione non è finita.
Servizio di Sara del Vecchio.