Era stato assunto come badante di un anziano e invece l’uomo, un 35enne moldavo, si è introdotto nell’abitazione della figlia e ha cercato di violentarla.
Notte da incubo in una casa di San Severino Marche. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione coordinati dal pm Enrico Riccioni, il moldavo, in prova da qualche giorno per assistere l’anziano, avrebbe notato le chiavi di casa della figlia che vive poco distante da casa sua.
Intorno alle 23 si sarebbe introdotto in casa e le avrebbe detto: “Sono un uomo ho delle esigenze”, le gli avrebbe risposto di andarsene ma lui le sarebbe saltato addosso colpendola con pugni e schiaffi poi le avrebbe tolto il pigiama. Lei è riuscita a divincolarsi e a raggiungere l’abitazione del padre dove sono stati chiamati i carabinieri.
Il 35enne trovando chiuso il portone di casa si è arrampicato lungo il tubo del gas, cercando di accedere dalla finestra ma trovando anche questa chiusa, è sceso e ha sfondato la porta. L’anziano ha cercato di fermarlo ma è stato scaraventato dal moldavo contro uno stipite procurandogli una ferita al naso. In pochi minuti fortunatamente sono arrivati sul posto i Carabinieri che hanno bloccato il 35enne.
L’uomo deve rispondere di violenza sessuale duplice violazione di domicilio lesioni aggravate. Il 35enne, difeso dall’avvocato Paolo Carnevali, è ristretto nel carcere di Pesaro. La donna ha riportato 10 giorni di prognosi mentre per l’anziano padre non c’è al momento un certificato medico.