ANCONA – Sono oltre 3.600, di cui circa 1.700 minori, i profughi ucraini giunti nelle Marche attraverso l canali delle Prefetture. Il dato è emerso nel corso di una videoconferenza del Comitato di accoglienza Marche. Presieduto dall’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, l’incontro – con prefetti e Anci Marche – è servito a puntualizzare le varie fase della macchina organizzativa dell’accoglienza.
“Stiamo lavorando per definire gli aspetti logistici dei vari scenari che si possono delineare, in funzione dell’andamento degli arrivi nella nostra regione – riferisce Aguzzi -.
La nostra protezione civile, in questa fase, provvederà a contrattualizzate alcune strutture alberghiere per provincia, tra quelle segnalate dalle rispettive associazioni di categoria, destinate a ospitare eventualmente i profughi che non hanno la possibilità di sistemazione presso parenti, conoscenti o associazioni, segnalati dalle stesse Prefetture.
Contatteremo inoltre i gestori del trasporto pubblico locale per attivare un servizio gratuito nel primo mese di permanenza dei profughi sprovvisti di mezzi autonomi, sempre su segnalazione delle Prefetture, per dare loro la possibilità di muoversi in piena libertà. Il sistema di accoglienza delle Marche sta potenziando la sua capacità di risposta, adeguandosi all’evoluzione del conflitto in corso”.