Fall perfetto ma non per i guardalinee. Angiulli-Buono, un pasticcio

Gol annullato a Fall in Samb-Vastese, l’attaccante è già scattato su tocco di Buono e la posizione sembra ancora una volta regolare

KNOFLACH 6 Si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui le conclusioni vastesi centrano la porta, ringrazia Alboni e un pugno di centimetri per essersi salvato nelle situazioni peggiori.

LORENZONI 6 Come spesso gli è capitato da terzino destro, impiega qualche minuto per prendere bene i riferimenti della sua posizione. Poi sale di tono e blinda la sua fascia. Le cose migliori le fa vedere quando entra Alboni, con il quale forma una catena interessante, e poi nel finale quando passa esterno sinistro si produce in diverse sue consuete sgaloppate e appoggia bene Peroni.

PICA 5,5 Dura la vita per un difensore centrale impiegato da terzino sinistro. Non ha il passo dell’incursore e si sapeva quindi in queste gare dove la Samb è chiamata a spendersi nella fase offensiva l’assenza di quello che un tempo veniva definito romanticamente terzino fluidificante si fa sentire.

CONSON 6 Solita gara gagliarda anche se perde un contrasto importante che poteva costare caro.

TOMAS 6 Anche lui non sbaglia quasi nulla se non un contrasto, come il gemello Conson. E’ tempo che uno dei due riesca a segnare la prima rete in rossoblù.

ANGIULLI 6 La sufficienza è di stima per un calciatore tornato titolare dopo quattro mesi di assenza e una operazione. Non si poteva chiedere di più, probabilmente, e fra 15 giorni o un mese rivedremo il vero Fedez tanto atteso quest’anno. Riproposto come regista basso, purtroppo lo stato di forma non eccellente ne rallenta il gioco, e fatica a imbastire le geometrie che conosciamo. Ammonito un po’ gratuitamente, viene frenato nell’interdizione per paura del secondo giallo e la Vastese per poco non ne approfitta.

BUONO 6 Così così nel ruolo di mezzala, perché anche se si impegna non garantisce quel dinamismo e gli inserimenti necessari in quel ruolo specialmente quando si gioca con una sola vera punta. Inoltre la posizione va ad inficiare in parte il suo rendimento nel campo migliore, ovvero la geometria. Eppure dipende anche dagli altri interpreti, quando entra Alboni imbastisce una fitta trama di filtranti con il sostegno di Lorenzoni. Finisce meglio una volta tornato in regia. Un assist “buono” comunque l’aveva fatto, ma il gol di Fall è stato annullato per un fuorigioco dubbio.

LULLI 6,5 Gli sono mancati il gol e un pizzico di precisione in area di rigore. Per il resto ha percorso in lungo e in largo il campo proponendosi in appoggio a Fall prima e a lui e Cardella nel finale, qualche volta in maniera pericolosa.

LISI 5,5 Non brilla anche se si prodiga con la solita generosità.

PERONI 6 Gli manca lo spunto vincente anche se gioca una notevole quantità di palloni e proprio nel finale va anche vicino al gol.

FALL 7 Praticamente perfetto: segna un altro gol annullato tra tanti dubbi dopo quello di Castelfidardo, ma nel complesso non sbaglia neanche una giocata. Tra anticipi di testa, protezione del pallone, sponde, assist e passaggi fa sempre la cosa migliore.

ALBONI 7 Un suo recupero su tiro di Alessandro vale come un gol. Ma si fa vedere bene anche in fase di costruzione, tra l’altro suoi sono gli assist per Fall da cui nascono le due grandi occasioni nella ripresa. Un delitto non schierarlo prima.

CARDELLA 5,5 Quando entra la Samb cambia marcia: l’intesa con Fall c’è e la Vastese è arretrata vistosamente. Peccato che abbia dalla sua la più clamorosa palla gol dell’incontro ma ad un metro dalla porta vuota devia in tuffo, su assist di Fall, incredibilmente fuori.

AMORUSO 6 Fa il suo compito senza brillare eccessivamente.

VISI-ALFONSI 6- Un duo che colleziona il decimo risultato utile consecutivo dopo che in precedenza non ne erano arrivati neanche tre non può meritare l’insufficienza. Il pareggio odierno tuttavia nasce da una scommessa persa, ovvero la coesistenza Bono-Angiulli. Soprattutto l’ultimo è parso fuori forma e così lo spostamento di Buono in altro ruolo ha fatto perdere buona parte del rendimento del primo. La mossa doveva portare ad un rafforzamento del centrocampo invece ne è arrivato un dimezzamento.

Ne ha pagato le conseguenze Fall, troppo solo nel primo tempo nonostante il buon rendimento personale: né Lisi né Peroni sono mai andati al tiro, Buono e Angiulli non si inserivano, così è rimasto il solo Lulli come variabile al gioco offensivo rossoblù: troppo poco.

La decisione di tornare al 4-3-3 la si poteva capire anche per l’assenza di Di Domenicantonio e di Ferri Marini, la qual cosa imponeva di preservare almeno uno dei due centravanti per una variazione di modulo nella ripresa. Tuttavia Cardella poteva subentrare ben prima, anche notando il rendimento non ancora sufficiente di Angiulli. Soltanto col suo ingresso (e con quello di Alboni…) l’equilibrio della partita è tornato favorevole alla squadra di casa, che ha pareggiato i conti delle occasioni con qualche recriminazione.

Ora la rincorsa play off si è complicata e già da Chieti occorrerà una prova di maturità, ricordando che nei fatti anche i play out restano ad appena un punto…