ANCONA – “Anche a me hanno inviato messaggi di minacce, se le faccio ascoltare alcune registrazioni di medici e infermieri che mi minacciavano: io però non ho fatto nulla, non ho presentato querele, ritengo ci debba essere sempre tolleranza, bisogna sempre ragionare, convincere le persone che la scienza è avanzata”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini rispondendo a una domanda dei giornalisti, a margine del Consiglio regionale, sulle scritte offensive ‘no vax’ contro sindacati, governo e sindaca, apparse ieri fuori dalla sede della Cgil di Ancona e dell’hub vaccinale “Paolinelli”.
“Le scritte offensive? Non è una condotta conforme alle leggi, scrivere in quel modo costituisce un reato, non sono qui per discutere della condotta illecita. – ha precisato Saltamartini – Dico solo che se la Corte Suprema americana ha ritenuto che bruciare la bandiera non costituisce reato, penso si possa ragionare, in un Paese libero, sul fatto che ci sono persone dissenzienti: il dissenso non si deve esprimere sui muri e con le minacce…”.
“Ho ricevuto ‘pacchi’ di minacce – ha ribadito -: non ho mai segnalato alla stampa le minacce che ho ricevuto perché ritengo sia una fase del tutto fisiologica. D’altra parte, se ci sono partiti che sono andati in Parlamento dicendo che i vaccini erano deleteri, non capisco di che cosa ci dobbiamo meravigliare”. “Io sono per ritenere che la scienza ha fatto dei passi in avanti, che i vaccini sono sicuri e invito tutti a vaccinarsi perché significa proteggere se stessi e le persone fragili. Insisto però che la tolleranza delle opinioni è un fattore che a me appartiene perché fa parte del pensiero liberale moderno, caratterizza l’Occidente rispetto ai Paesi autoritari”.