Sarebbe stato riconosciuto da un neo e da un paio di sneakers il corpo della vittima dell’investimento ferroviario che si è registrato, tra domenica e lunedì, all’altezza di Alba Adriatica. Si tratta del 25enne Michael Merlini, residente a Martinsicuro di cui si erano perse le tracce a Pasqua. Purtroppo dopo ore di angoscia per i suoi cari è arrivata l’ufficialità e la salma sarebbe stata riconsegnata ai famigliari.
Dunque non sarà più necessario l’esame del Dna per dare un nome a quel corpo dilaniato da un convoglio in transito. Il timore che la vittima di quel terribile impatto sui binari potesse essere lui, cresceva ora dopo ora, così come i post e gli appelli sui social nella speranza di ritrovarlo in vita.
Speranze che si sono spente nel tardo pomeriggio quando la mamma, dopo il riconoscimento cadaverico, ha comunicato su Facebook che suo figlio Micheal era morto: “Amore di mamma, la vita ti ha strappato troppo presto da me, riposa in pace angelo”.
Il macchinista dell’Intercity notte Lecce-Torino Porta Nuova non si è accorto subito dell’impatto, avvenuto intorno alle 2 di notte all’altezza della stazione di Alba Adriatica. Ha notato quei poveri resti solo arrivato a Porto d’Ascoli.
Qui ha fermato il convoglio. Sul posto il pm di Teramo Laura Colica (l’incidente è, infatti avvenuto in territorio abruzzese) e la Polfer di Giulianova unitamente alla polizia Scientifica per i rilievi del caso, volti soprattutto ad identificare la vittima.
Michael bazzicava nella zona della stazione di Alba Adriatica da diversi giorni. Era spesso in compagnia di un ragazzo magrebino che, a questo punto, potrebbe essere cruciale per capire qualcosa in più sulla sorte del 25enne. Le ipotesi, in ogni caso, sono varie. Il giovane potrebbe aver deciso di attraversare i binari per arrivare prima alla sua destinazione, probabilmente la stessa stazione.