Andreea aveva fretta di andare via. Lo racconta il proprietario del casolare in cui la 27enne di Jesi ha trascorso gli ultimi attimi prima di scomparire nel nulla. “Simone – spiega l’uomo parlando del fidanzato di Andreea – voleva cercare di trattenerla, anche io ho cercato di calmarla, però lei si era agitata parecchio, ad un certo punto io sono uscito un attimo, poi sono usciti tutti quanti e lei ha preso e se ne è andata, poi lei ci ha mandato con il dito a quel paese. C’era qualcuno che l’aspettava? Penso proprio di si, non si spiegherebbe tutta questa fretta per andare via”. Questo il racconto, compiuto a Mattino 5 da Francesco, il proprietario del terreno con casolare e roulotte nelle campagne di Montecarotto (Ancona), da dove Andreea Rabciuc si è allontanata la mattina del 18 marzo, facendo perdere le sue tracce. Il fidanzato Simone Gresti, 43 anni, è indagato per sequestro di persona dalla Procura di Ancona. Nel racconto di Francesco, l’uomo ha tenuto il cellulare della ragazza, dopo che avevano litigato a più riprese tutta la notte, durante una serata con altre due persone, tra cui appunto Francesco, che è stato sentito dai carabinieri come persona informata sui fatti. “Il telefono non gliel’ha dato Andreea – ha ricordato l’uomo – ma alla fine ce l’aveva in mano Simone”. La discussione? “Litigi di coppia, forse c’era anche un po’ di gelosia”. Con lo stesso telefono Andreea si era messaggiata nel pomeriggio dell’11 marzo con il suo ex fidanzato Daniele, con cui era rimasta in buoni rapporti. “Lei voleva cambiare vita, ritornare ad essere quella che era la vera Andreea ” ha raccontato Daniele ai microfoni di Mattino 5.