“Dopo aver esaurito gli argomenti relativi ai 107 milioni di disavanzo della sanità regionale, clamorosamente smentiti dal Tavolo di monitoraggio ministeriale, ora l’opposizione vira sulla presunta disattenzione dell’assessorato e dell’intero governo regionale ai problemi del personale sanitario, sbagliando ancora una volta obiettivo”. Lo sottolinea l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, replicando alle critiche sollevate dai consiglieri del Pd e ricordando gli interventi della giunta regionale sul fronte del personale sanitario. Non mancano, tuttavia, i problemi, relativi al precariato.
“Volevo rammentare”, continua , “che il primo atto da me firmato una volta diventata assessore, ha riguardato 877 assunzioni a stralcio richieste dalle Asl. Da quel momento non ci siamo mai fermati nella lotta al precariato, sbloccando il turn over del centrosinistra che in precedenza aveva messo in ginocchio gli organici delle Asl. Abbiamo ridotto costantemente il ricorso al lavoro interinale, favorendo assunzioni dirette da parte delle Asl (sia attraverso concorsi, che con avvisi pubblici) che hanno consentito a tanti dipendenti di accedere alle procedure di stabilizzazione. Attraverso un costante dialogo con i sindacati, con tavoli aziendali in ogni Asl, sono stati individuati percorsi per superare il precariato e abbiamo anche previsto punteggi aggiuntivi nei concorsi per il personale somministrato, che non può essere assunto nella pubblica amministrazione senza un concorso, così come ribadito persino dalla Corte Costituzionale lo scorso dicembre”.
La Verì non nega che molte difficoltà continuano a persistere (soprattutto per colmare carenze in organico di determinate figure professionali, che scarseggiano in tutto il Paese), “ma l’impegno della giunta è costante nel trovare le soluzioni più adatte nel rispetto della normativa”, aggiunge.