PESARO – Si è sfiorata la tragedia alla regata velica internazionale Pesaro-Pola, partita venerdì pomeriggio dal porto pesarese.
Un’imbarcazione si è rovesciata dopo aver urtato un ostacolo in mare e due donne sono rimaste intrappolate, vive per miracolo dopo cinque ore di angoscia. Le condizioni meteo avverse hanno costretto alcuni natanti a ritararsi dalla regata, ma l’incidente dello scafo croato Canarino Furioso è stato causato dall’impatto contro un corpo sommerso in mare a 17 miglia dalla costa nella notte tra sabato e domenica. L’imbarcazione si è ribaltata, tre uomini dell’equipaggio sono finiti in mare ma sono riusciti a salire sopra la barca, mentre due donne sono rimaste intrappolate sotto coperta, fortunatamente nella parte in cui c’era la bolla d’aria.
Una nave battente bandiera maltese che si trovava nelle vicinanze, ha raccolto la richiesta di soccorso e ha preso a bordo i tre uomini. Per salvare le donne è stato necessario attendere l’arrivo dei sommozzatori. Alle operazioni hanno preso parte anche le autorità portuali di Fiume, Pola, e la guardia costiera Croata. Le operazioni di salvataggio sono durate ben cinque ore. Tutto l’equipaggio è stato portato subito in ospedale, per loro solo qualche graffio. Il presidente della Lega navale di Pesaro, Antonio Rossini, ha aplrato di un vero miracolo.
I membri dell’equipaggio di Canarino furioso hanno visto la morte in faccia, ha aggiunto Rossini. Il maltempo aveva già fatto desistere almeno cinque imbarcazioni provenienti da Ravenna. Non solo, pochi minuti dopo la partenza, una nave ha rotto l’albero ed è stata rimorchiata dalla Capitaneria in porto mentre altre tre si sono ritirate dopo il via per le avverse condizioni meteo. Oggi si concluderà la regata con il ritorno a Pesaro.