Caro gasolio e proteste dei pescatori. Ciccioli: “Totale solidarietà”

ANCONA – Totale solidarietà alle marinerie italiane per le proteste che stanno attuando da molte settimane a causa del caro carburanti che, in pratica, rende totalmente anti-economico l’uscita in mare. Un settore che era già molto provato a causa della crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus e che, inascoltato dal Governo Draghi, rischia di essere beffato ben due volte”. Questo il commento del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, in merito alle forti azioni di protesta scattate da settimane in tutta Italia.

“La doppia beffa rischia di essere servita a tavola in modo indigesto. Infatti, con l’aumento spropositato del gasolio, le marinerie italiane hanno deciso una forte azione di protesta che li sta portando a non uscire in mare. Una decisone presa nelle Marche e che dalla nostra Regione si è allargata a tutta Italia. Ci saremmo attesi una risposta da parte del Governo dei “migliori” e invece, nonostante le sollecitazioni da parte dei nostri rappresentanti in Parlamento, a partire da Giorgia Meloni, tante vuote parole e nessuna azione concreta.

E questa è la prima beffa per un comparto economico importante per l’Italia. La seconda beffa si sta affacciando prepotentemente in questi ultimi giorni, proprio nelle Marche. Vale a dire l’arrivo sulle tavole del pescato proveniente dalla Croazia. Un danno, nel danno: sia per i nostri pescatori per il mancato guadagno, sia per l’innalzamento dei prezzi al consumatore finale, i marchigiani, dovuto a spese di trasporto e, perché no, anche a eventuali speculazioni. Mi auguro – conclude Ciccioli – che chi di dovere, cioè il Governo nazionale, affronti queste problematiche in modo fattivo e concreto e dare un segno di vicinanza effettivo a un comparto economico, quello ittico, vitale per l’Italia”.