CHIETI – La progressiva riduzione dei casi di Covid-19 (1.232 questa settimana in provincia di Chieti rispetto ai 1.931 dei sette giorni precedenti) consente alla Asl di riorganizzare la rete delle vaccinazioni e dei tamponi molecolari: oggi è l’ultimo giorno di apertura, infatti, per i centri vaccinali allestiti nel Pala Colle dell’Ara di Chieti Scalo e nel Pala Masciangelo di Lanciano.
Da domani, mercoledì 1 giugno, ci si potrà vaccinare nelle sedi del Servizio igiene epidemiologia e sanità pubblica (Siesp) di Chieti, Vasto, San Vito Chietino, Francavilla al Mare, Guardiagrele e Ortona secondo il calendario disponibile sul sito www.asl2abruzzo.it. La sede di San Vito Chietino, in via Raffaello Sanzio 53, diventerà anche punto di riferimento per l’accoglienza sanitaria dei profughi ucraini.
Per quanto riguarda i tamponi molecolari, restano attivi i drive-in a Chieti (nel Palatricalle il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13.30) e alla Fiera di Lanciano il martedì e giovedì dalle 9 alle 13.30. A Vasto la Asl è stata costretta a chiudere il drive-in a causa dei ripetuti atti di vandalismo (tre volte nel giro di qualche settimana).
Resta comunque alta l’attenzione, anche in vista del prossimo autunno e di una possibile ripresa della pandemia e di un conseguente aumento nella richiesta di vaccini e tamponi. A tal fine si è svolto un incontro nella sede di via dei Vestini della Asl Lanciano Vasto Chieti tra il direttore generale dell’azienda sanitaria, Thomas Schael, e il sindaco di Chieti e presidente del Comitato ristretto dei sindaci, Pietro Diego Ferrara, accompagnato da altri amministratori comunali, per definire insieme una possibile strategia autunnale. È stata concordata la possibilità di affidare per un anno in concessione gratuita alla Asl il palazzetto di Colle dell’Ara, in modo da semplificare e rendere più efficace la gestione. Il Comune formulerà un’apposita proposta.
A Lanciano vi è l’intenzione di rendere disponibile l’Area Fiera anche per le vaccinazioni, nel momento in cui dovesse porsi nuovamente l’esigenza di un’immunizzazione di massa.