RECANATI – Neoplasia della mammella il traguardo all’orizzonte è il tema del convegno che venerdì 10 giugno a partire dalle ore 9 vedrà a Recanati presso l’aula magna del Comune illustri relatori fare il punto in merito alle conoscenze di tutte le discipline coinvolte nella diagnosi e nel trattamento della neoplasia della mammella. Si affronterà inoltre il tema della gestione del paziente oncologico di fronte all’emergenza covid.
Il convegno è organizzato da Nicola Battelli, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia di Macerata e da Paolo Decembrini Cognigni, responsabile dell’Unità Semplice Dipartimentale di Senologia Interventistica dell’Area Vasta 3.
“Il tumore della mammella – spiega il dottor Battelli – è la forma più comune di tumore nelle donne. Nella regione Marche vengono operate 1300 donne l’anno e noi come Oncologia di Macerata ne seguiamo più di 450, di queste 320 vengono operate nel territorio provinciale dal dottor Decembrini che è il nostro senologo. Avendo a disposizione studi clinici sperimentali anche pazienti provenienti da altre province si rivolgono a noi come second opinion. Abbiamo deciso di organizzare questo evento di caratura non solo nazionale ma aggiungerei internazionale visti i relatori, per discutere di tutte le novità diagnostiche e terapeutiche sul tumore della mammella. Il convegno si concluderà alle ore 17 con l’apertura di una sessione dedicata alla popolazione visto che il tumore della mammella è un argomento che interessa non solo dal punto di vista scientifico ma riguarda l’intera popolazione data l’incidenza, ad esempio nelle Marche, colpisce una donna su otto. Saremo perciò disponibili a rispondere a tutte le domande, le perplessità che ci possono essere dal punto di vista diagnostico, della prevenzione del tumore della mammella e dell’aspetto chirurgico”.
“Lo spessore degli ospiti di questo congresso – sottolinea il dottor Decembrini – sta a dimostrare il valore dell’oncologia e della senologia di Macerata il cui livello professionale è cresciuto negli anni ricoprendo oggi un ruolo di primo piano a livello nazionale. Fondamentale è la collaborazione con i colleghi delle altre province delle Marche che ci permette di essere all’avanguardia in Italia in tema di trattamento dei tumori alla mammella”