FANO – Nell’ambito dei consueti controlli sulla viabilità autostradale finalizzati a garantire la sicurezza stradale e la prevenzione e repressione del trasporto abusivo nazionale e internazionale di cose e persone, in particolare in concomitanza dell’aumento del flusso veicolare nel lungo ponte del 2 giugno, la Polizia di
Stato pesarese ha intensificato i controlli lungo la rete autostradale di competenza. Nel pomeriggio di domenica 5 giugno, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Fano hanno controllato numerosi autobus stranieri adibiti al trasporto di persone, fra cui un autobus di nazionalità albanese, condotto da un uomo di 42 anni, di proprietà di un’impresa con sede legale a Durazzo (Albania), autorizzato al trasporto di persone e adibito al servizio di linea lungo la tratta Italia-Albania. Nel corso delle verifiche, gli agenti hanno accertato la regolarità del trasporto dei passeggeri ma, estendendo il controllo a bordo dell’autobus per verificare la conformità di dispositivi di sicurezza e di equipaggiamento, gli agenti hanno notato numerosi pacchi, occultati sotto i sedili dei passeggeri al fine di farli apparire come bagaglio a mano, riportanti indirizzi e recapiti telefonici riconducibili a persone non presenti nella lista dei passeggeri esibita poco prima dal conducente. Grazie all’attenta professionalità e all’acume dei poliziotti, al conducente è stata contestata la violazione delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano il trasporto di cose in conto terzi, poiché non era in possesso di alcuna autorizzazione europea necessaria per il trasporto internazionale di tale merce su strada, con una sanzione di 2.000 euro pagata immediatamente in contanti, somma che l’uomo aveva al seguito, prova della consapevolezza della irregolarità del trasporto di cose e delle conseguenze cui andava incontro in caso di controlli, così come poi è accaduto. La giornata è stata poi caratterizzata da un episodio che ha visto protagonista un professionista di 55 anni, sorpreso alla guida della sua Fiat Panda, con un tasso alcolemico superiore di quasi quattro volte il consentito. Nella circostanza, a metà pomeriggio veniva segnalata la presenza di un’utilitaria che, nei pressi di Cattolica, procedeva a zig-zag verso nord, urtando ripetutamente il new-jersey centrale e laterale della carreggiata autostradale. Successivamente l’autovettura veniva notata nei pressi del casello di Cesena dove, prima delle barriere di pedaggio, effettuava un’inversione ad “U” per poi imboccare nuovamente l’autostrada verso sud. Il Centro Operativo Autostradale allertava le pattuglie presenti sulla tratta, coordinando l’intervento necessario per bloccare il pericoloso autista. Un equipaggio della Sottosezione di Fano, dopo un inseguimento di diversi chilometri, con veicolo in fuga lanciato a forte velocità il mezzo al traffico, riusciva ad arrestare l’auto lungo la corsia di emergenza nei pressi di Montemarciano (AN), con un’ operazione svolta nella massima sicurezza senza mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti. Il conducente, all’atto del controllo con etilometro, evidenziava un tasso alcolemico superiore a 1,50 g/l, pertanto veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per la guida in stato di ebbrezza alcolica, con immediato ritiro della patente ai fini della sospensione fino a 2 anni e la decurtazione di 10 punti. Il veicolo veniva immediatamente sottratto alla disponibilità del conducente ed affidato al soccorso stradale.