ALBA ADRIATICA – Erano le 2.30 circa fra l’8 ed il 9 giugno quando tre teramani sono stati brutalmente malmenati da un gruppo di extracomunitari sui quali sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per dare loro un’identità. La vicenda si era verificata sul lungomare Marconi nei pressi della palazzina Il Palmizio.
I motivi dell’aggressione sono in corso di accertamento ed il fatto si sarebbe verificato esternamente ad un pubblico esercizio ancora aperto nonostante fosse notte fonda. A denunciare il fatto sono stati i familiari dei ragazzi attraverso i loro legali. Le ferite riportate sono gravi tanto che i giovani sono stati portati in ospedale. Uno, in particolare, avrebbe ferite più preoccupanti. L’episodio accende nuovamente i riflettori sulle notti violente albensi che, sia nel 2019 che negli anni successivi, hanno visto il ripetersi di aggressioni, violenze fisiche e pestaggi tanto che, due anni fa, venne convocato un tavolo prefettizio d’urgenza per la movida violenta.
Sulla questione prende posizione il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti.
“Singoli episodi di violenza non caratterizzano il valore della proposta turistica albense ma accendono una spia d’allarme rispetto ad un fenomeno sociale purtroppo in costante diffusione non solo nella nostra città. È necessario isolare e sanzionare con severità tutti i comportamenti che contrastano con le regole del vivere civile e che non possono e non devono pregiudicare il sistema turistico dell’accoglienza orientato al benessere complessivo di giovani e famiglie che soggiornano nella nostra città e nei riguardi dei quali tutti insieme dobbiamo impegnarci con azioni coerenti e coordinate. Tutta la programmazione dell’ente e gli investimenti in atto in nuove infrastrutture e servizi per il turismo, compresi il concorso per il potenziamento dell’organico di polizia locale, i nuovi sistemi di videosorveglianza e l’armamento dei vigili che consentirà dal 1 di luglio servizi nelle fasce serali, volgono verso una direzione chiara: sostenibilità ambientale e sociale. Proseguiremo su questo percorso continuando a collaborare con le forze dell’ordine per far si che il territorio goda di sempre più efficaci presidi di sicurezza pubblica. Esprimiamo la massima vicinanza e solidarietà ai familiari ed ai ragazzi coinvolti nel deprecabile episodio di violenza”.