A Porto Sant’Elpidio in Via Umberto I, qualche sera fa, un rumore di vetri infranti nel vialetto di un condominio, ha fatto scattare, da parte di una residente la chiamata al 112. Giunta la volante, ha trovato un uomo, con una braccio ferito e sanguinante che rovistava in un’auto.
All’intimazione degli agenti di smettere, l’uomo ha iniziato a lanciare contro di loro oggetti contenuti nell’auto e, avvicinatosi, ha proseguito colpendo i poliziotti con calci e pugni per poi darsi alla fuga, terminata in un vicolo chiuso dove la furia violenta è ripresa, acuita dall’uso di sostanze stupefacenti, fino a quando, un maldestro tentativo del trentenne di scavalcare un cancello chiuso, lo ha fatto finire a terra ferito al volto. Gli agenti a quel punto, grazie anche ai rinforzi, sono riusciti ad immobilizzare l’uomo e a condurlo in Questura dove è stato tratto in arresto.
Dopo la convalida del fermo, l’uomo è stato condannato ad anno e nove mesi di carcere con sospensione condizionale della pena mentre gli agenti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari per le lesioni riportate nella colluttazione.