Continue richieste di denaro all’anziano padre per comprare droga, minacce di morte e percosse. Una situazione che faceva vivere il genitore in uno stato di perenne ansia e paura tanto da spingerlo a non denunciare il figlio, disoccupato, con problemi di salute e tossicodipendente, per il timore di ritorsioni e peggiori conseguenze. Su ordine del gip di Fermo la locale Squadra Mobile ha arrestato l’uomo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Tutto è iniziato dopo le indagini avviate a inizio giugno. Dalla denuncia dell’anziano, quando finalmente si era deciso, si era delineata una difficile situazione familiare, un rapporto esasperato tra padre e figlio che in più di una circostanza aveva aggredito il genitore. La Mobile, come da procedura di “Codice Rosso”, ha informato l’Autorità Giudiziaria che ha assunto la direzione delle indagini. Dall’attività investigativa e dall’ascolto dei testimoni è emerso che il giovane avanzava continue richieste di denaro al padre. Il genitore, in alcune circostanze, gli aveva negato quei soldi, per tutelarlo, innescando però l’ira del figlio che lo aveva minacciato di morte e in una occasione lo aveva picchiato, colpendolo al volto e ai fianchi e provocandogli ematomi e tumefazioni.
l’anziano è stato ascoltato, gli investigatori hanno constatato evidenti segni di percosse sul suo corpo e si sono resi conto che l’uomo versava in uno stato di paura e di disperazione tale da non formalizzare querela nei confronti del figlio per il quale è stata l’Autorità Giudiziaria, riscontrando la difficile e grave situazione, a disporre la custodia in carcere.