Daspo Urbano per i 9 partecipanti alle due maxi risse del 24 e 25 giugno scorsi all’interno dei Giardini Margherita di Fabriano (Ancona). È questa la decisione assunta dal questore di Ancona Cesare Capocasa. Provvedimenti applicati ai giovani autori delle scazzottate. Nessuno di questi potrà, quindi, accedere al pubblico esercizio nell’area e potrà stazionare nelle vicinanze. Per sette di loro il divieto avrà la durata minima prevista dalla legge, un anno, mentre per gli altri due si arriverà fino al massimo di due anni, tenuto conto dei precedenti per i quali in passato sono già stati denunciati. In particolare per uno di loro, un ventenne residente a Sassoferrato, il Daspo urbano non consentirà di accedere a tutti i locali pubblici e di intrattenimento ubicati a Sassoferrato, dove il giovane si era già reso autore di analoghi episodi di violenza verso coetanei. Per tutti la violazione al Daspo urbano comporterà la denuncia all’Autorità giudiziaria, che prevede la reclusione da sei mesi a due anni e la multa da 8mila a 20mila euro. Per i 5 partecipanti alle risse residenti a Sassoferrato, infine, il questore ha adottato anche la misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio con Divieto di Ritorno nel Comune di Fabriano, applicando per uno di loro la durata massima di tre anni; per gli altri la durata è stata stimata in due anni e in un anno, in relazione alla pericolosità sociale basato sui precedenti e sulle condotte accertate. In caso di trasgressione, i responsabili saranno puniti con l’arresto con pena prevista da uno a sei mesi.