PESARO – Dopo l’anteprima della scorsa edizione nella caletta tra i due porti di Pesaro, quest’anno la Città della Musica ospita le prime 3 date di Alte Marche Altra Musica, riconoscendo il festival come una delle chiavi di lettura del progetto di Capitale italiana della cultura 2024 che prevede la valorizzazione di una intera provincia nell’ottica di una cultura sostenibile in dialogo con le arti e la natura. Alte Marche Altra Musica, che ha come main sponsor il Gruppo Hera con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro e il contributo di Fondazione Oikos dove è stata ospitata l’anteprima a giugno, ritorna a proporre i suoi straordinari appuntamenti sull’Appennino marchigiano per 10 serate che toccheranno alcune delle località più affascinanti delle aree interne delle province di Pesaro e Urbino e di Ancona. Si parte il 3 agosto, alle 19 da Fiorenzuola di Focara, dalla splendida “terrazza” a picco sull’Adriatico, con lo “Sguardo ai Balcani” da parte del Simcha Ben Trio, per salpare verso rive lontane, attraverso il mare profondo della musica tradizionale di paesi diversi e distanti tra loro. Durante il concerto si bivacca coi cosacchi nella steppa russa, ci si commuove con la poesia della musica ebraica, ci si scatena con i ritmi della musica balcanica, ci si appassiona ai bizzarri ritmi greci percorrendo migliaia di chilometri in un’ora, senza bisogno di passaporti. Al termine del concerto è prevista, all’Azienda Agricola De Leyva, una cena insieme allo staff e a i musicisti, dove ci sarà anche la possibilità di osservare le stelle guidati dall’astrofilo Emanuele Cambiotti, fondatore del progetto di divulgazione astronomica e astronautica “Turisti nel Cosmo”. (Info e prenotazione cena + 39 393.4834698). Giovedì 4 agosto, l’incantevole Conventino di Monteciccardo ospita la sacerdotessa del post Fado Lula Pena, una delle voci più interessanti della scena musicale internazionale, che attraversa la tradizione del fado, consegnandolo al nuovo millennio con una sensibilità poetica contemporanea, spoglia e disadorna nella sua disarmante semplicità. Ammirata da Caetano Veloso, leggendario interprete della musica brasiliana, Lula Pena nata e cresciuta a Lisbona, si appropria del fado per andare “oltre il fado”: canta come in trance immersa totalmente nella sua musica, nel suo mondo che racconta con il fado portoghese, la morna capoverdiana, la canzone francese, la bossanova brasiliana fino al tango argentino, evocando atmosfere afro-arabe e folk americane. Prima, durante e dopo il concerto, degustazione di Vini e Olii BIO prodotti dall’Azienda Agricola Biologica Il Conventino. Il 5 agosto, l’ultima tappa del pesarese, sarà nella splendida Oasi della Fondazione Oikos che ospita il trio di Damir Imamovic, una delle più rappresentative voci di Sarajevo e una delle più conosciute e amate oltre i confini del travagliato paese balcanico. La sua performance ci porterà a scoprire la Sevdah ovvero quel genere musicale, misterioso e affascinante, che molti hanno definito il ‘Fado del centro Europa? per il suo carattere struggente, malinconico e potentemente espressivo, capace di unire nello spazio di una canzone Istanbul, Sarajevo e Vienna: l’Europa mitteleuropea e l’Oriente esotico e lontano. Žiga Golob, kemenche, e Derya Türkanm contrabbasso, completano il trio. Sul luogo del concerto troverete “Il Gazebo di Oasi”, ristoro con birre artigianali, vini marchigiani, cocktail, succhi, Focacce, insalata di farro, cous cous, taglieri di prodotti del territorio. Tutti i tre appuntamenti sono a partire dalle ore 19.