PESARO – È proprio vero che Pesaro ha adottato la Nazionale di basket sorde: lo dimostra l’affluenza alla conferenza stampa di questa mattina nella quale Auser ha presentato la sua lodevole iniziativa a sostegno delle cestiste silenziose. C’erano i rappresentanti di Auser Pantano, che ha avuto l’idea, poi accolta dall’Auser provinciale, c’era l’Avis che ha fatto la prima simbolica donazione, c’era la famiglia Ranocchi che domenica celebrerà il 1° Memorial dedicato all’imprenditore che si era preso cura di loro molto prima che vincessero le medaglie, c’erano i rappresentanti dell’Olimpia Basket, la storica società femminile pesarese che ha sempre accettato con entusiasmo di affrontarle sul campo ogni volta che vengono in città.
“Si è creata una rete di solidarietà attorno a questa squadra che racconta bene le varie sensibilità di Pesaro” sottolineano gli assessori Luca Pandolfi e Mila Della Dora. Ezio Bracco, presidente di Auser volontariato Pantano, che in un anno ha già fatto tanto, ricorda che “fra le nostre priorità c’è il sostegno alla disabilità e alle donne, in particolare, che devono sempre superare tanti ostacoli per affermare il proprio talento. Sarà anche un bel momento di aggregazione da cui partirà il cammino verso i Mondiali di Creta del 2023”. Massimo Ciabocchi, presidente provinciale ha poi allargato il tiro: “Il progetto è talmente bello che ci siamo sentiti di coinvolgere tutte le realtà che aderiscono ad Auser e d’ora in poi una piccola percentuale sulla quota di ogni iscritto andrà per la Nazionale sorde”. Matteo Pandolfi di Avis ha aperto ufficialmente le donazioni con un assegno di 500 euro: “Già nel 2016 avevamo affiancato questa squadra così speciale, ci fa piacere fare il bis e tramite loro rilanciare l’appello di Avis a sostenere la vita con le donazioni di sangue”.
Domenica 7 agosto, alle 18, il campo parrocchiale di San Carlo Borromeo ospiterà dunque una vera festa, con la Nazionale sorde che torna carica di medaglie (oro europeo e argento olimpico) e sfiderà la squadra dell’Olimpia che partecipa al prossimo campionato di serie C.
“L’ultima volta che abbiamo giocato insieme era il 2012 e io ero in panchina con Gianluca Bellucci – ricorda il dirigente dell’Olimpia Luca Tartaro -, nel frattempo la Nazionale sorde è cresciuta tanto e siamo felici di celebrare insieme questa maturazione delle azzurre di Sara Braida, che fra l’altro è stata una nostra giocatrice per diverse stagioni prima di diventare coach”. Arianna Ranocchi, che ha deciso di proseguire la sponsorizzazione iniziata dal papà Giovanni, è davvero emozionata: “Un onore e un piacere avere qui queste ragazze a cui mio padre, scomparso due anni e mezzo fa, era molto legato e in cui credeva. Sarà l’occasione di confrontarsi e ritrovarsi”. Pesaro città del basket e della solidarietà ha già vinto.