È stato causato da una “asfissia violenta con concomitante choc emorragico interno” il decesso del venditore ambulante nigeriano 39enne Alika Ogorchuckwu, ucciso a Civitanova Marche a seguito di una violenza aggressione, dopo che aveva chiesto l’elemosina, dal 32enne operaio salernitano Filippo Ferlazzo poi arrestato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e rapina.
Lo fa sapere “in via preliminare” il procuratore di Macerata facente funzione Claudio Rastrelli, “in attesa del deposito della consulenza tecnica autoptica, al fine di una corretta informazione, tenuto conto della particolare gravità e rilevanza del caso”.