Non immagini amatoriali ma del sistema di video sorveglianza nel centro cittadino. C’è un altro filmato che riprenderebbe ‘l’approccio’ iniziale tra Alika Ogorchukwu e il suo assassino Filippo Ferlazzo. Lo annuncia la Difesa. Mostrebbere da “un’angolatura diversa” il 32enne di Salerno, mentre si trovava in compagnia della fidanzata a Civitanova Marche alla quale il 39enne venditore ambulante aveva chiesto l’elemosina prima di essere aggredito brutalmente il 29 luglio. Il video dovrà con ogni probabilità essere acquisito dalla Procura di Macerata. “Potrebbe aver ripreso tutta la scena – spiega l’avvocatessa Roberta Bizzarri, legale di Ferlazzo – da una angolatura diversa da quella che è già circolata”. Le immagini potrebbero chiarire che cosa sia accaduto quando il venditore ambulante si è avvicinato alla fidanzata di Filippo per chiedere del denaro. La donna ha dichiarato alla Squadra mobile di Macerata che il nigeriano l’aveva strattonata ma alcuni testimoni avrebbero detto che non c’era stato nessun contatto fisico. Proprio il contatto fisico avrebbe scatenato la reazione di Ferlazzo che ha raggiunto Alika e gli ha strappato di mano la stampella con cui camminava perché claudicante a causa di un incidente stradale, per colpirlo e atterrarlo iniziando in un corpo a corpo a cui è seguita la morte. In attesa del nuovo video l’avv. Bizzarri oggi ha depositato una istanza in Procura per conto della mamma del suo assistito e della fidanzata che chiedono di poter fare visita in tempi brevi a Ferlazzo, nel carcere di Montacuto con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e rapina.