Civitanova – Rissa in corso Umberto I, identificati e denunciati tre italiani

La polizia di Macerata ha identificato e denunciato a piede libero i tre italiani che, la notte del 30 luglio scorso, a Civitanova Marche, hanno partecipato alla rissa davanti al bar ‘Oro Nero’, lungo il corso Umberto I: due sono operai di origini calabresi, dipendenti di un’azienda del maceratese (uno dei quali con precedenti), mentre il terzo è un marinaio di Civitanova Marche, già noto alle forze di polizia, anche lui con precedenti. Qualche ora dopo la furia omicida di Filippo Ferlazzo, la cittadina era infatti tornata ad essere teatro di violenza per un alterco tra alcune persone a poche centinaia di metri dal luogo del delitto dell’ambulante nigeriano Alika Ogorchuckwu.

I poliziotti della squadra mobile di Civitanova Marche, hanno ricostruito la dinamica dell’evento: in una prima fase, è iniziato il corpo a corpo tra due persone (il marinaio civitanovese e uno degli operai calabresi), che si sono affrontati a mani nude; in una seconda fase, ai due si è aggiunto un terzo soggetto (l’altro operaio calabrese), che ha colpito il marinaio con calci e schiaffi mentre quest’ultimo si azzuffava a terra con il primo soggetto; nella fase finale, i tre si sono allontanati in direzioni opposte: i due operai a piedi lungo il corso, in direzione nord, mentre il marinaio in auto.

È, invece, ancora al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, il movente che ha originato la zuffa, anche se sembra plausibile l’ipotesi dei futili motivi. Per identificare i soggetti, d’aiuto sono state le immagini del video diffuso in rete, insieme alle dichiarazioni raccolte dalle persone nell’immediatezza del fatto dalla volante del commissariato, che ha subito rintracciato uno dei partecipanti alla rissa, il marinaio civitanovese. Il questore della Provincia di Macerata ha applicato ai tre indagati la misura di prevenzione del daspo urbano, vietando di accedere a tutti i bar e i locali che somministrano alcolici lungo il Corso Umberto I e in piazza don Minzoni, per la durata di un anno.