In casa Pd arriva l’attesa fumata bianca.
I posti per la camera andranno a Irene Manzi (già parlamentare) del Maceratese. Seconda piazza per l’ex sindaco di Force (Ascoli) Augusto Curti e terzo nome quello della deputata uscente Alessia Morani (Pesaro) che pare decisa a non accettare la candidatura.
Scompare l’ipotesi di Andrea Biancani, il più votato alle ultime elezioni regionali.
Per l’Uninominale ci sono la sindaca di Monterubbiano Meri Marziali, l’ex rettore dell’Università di Camerino Fulvio Esposito, il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo (che lascerebbe, nel caso, il posto in Regione ad Emanuele Lodolini) ed, eventualmente, la stessa Morani.
Il collegio meno a rischio pare quello di Ancona con Mastrovincenzo che se la dovrebbe vedere o con Carlo Ciccioli di Fratelli d’Italia o Benvenuti Gostoli sempre del partito di Meloni.
Per il Senato, come anticipato, ci sarebbe Alberto Losacco (commissario Pd Marche) che, però, è di Bari. Una scelta contro la volontà di Mancinelli e degli altri sindaci anconetani del Pd i quali avevano chiesto di evitare nomi calati dall’alto.
Secondo posto per un’altra pugliese Luisa Rizzitelli, barlettana, è fondatrice e presidente di Assist, Associazione Nazionale Atlete.
Terza piazza per il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini che, appunto, ha vinto il derby delle candidature con Biancani.
Per l’Uninominale candidati Mirella Gattari indipendente e presidente regionale della Cia e un elemento della coalizione ma non Pd ancora da definire. Quasi certamente sarà Marco Bentivogli, sindacalista della Cisl in quota Europa Più.
Per il Fermano Verducci si è aggiudicato un collegio sicuro in Piemonte
Oltre a lui, ad essere quasi sicuramente eletti, saranno i primi due nomi della Camera cioè Irene Manzi ed Augusto Curti ed il primo per il Senato cioè Losani. Per gli altri una bella sfida tutta da giocare in attesa di conoscere le candidature sul versante centrodestra.