L’Aquila – Centinaia se non migliaia di pezzi di bombe sparsi in montagna su ettari e ettari del Parco regionale del Sirente-Velino, in provincia di L’Aquila. A riferirlo è la Stazione Ornitologica Abruzzese, dopo la perlustrazione effettuata, il 1 agosto, dai volontari, sulle pendici orientali di monte San Nicola, sopra la piana di Baullo. A terra resti di ogive e altro materiale bellico.
Ieri (16 agosto) è stato quindi inviato a tutti gli enti un esposto in cui si sollecita:
l’emissione delle ordinanze previste dalla legge da parte del Sindaco di Gagliano Aterno affinché siano rimossi tutti i rifiuti; la Regione Abruzzo dovrebbe inserire il sito nell’anagrafe dei siti potenzialmente contaminati; l’Esercito dovrebbe avviare le procedure previste dal Testo Unico dell’Ambiente (D.lgs.152/2006) relative alla verifica dello stato dei terreni e delle acque sotterranee, con analisi di tutti le potenziali sostanze contaminanti sprigionate durante le esercitazioni.