Le portate delle sorgenti si sono ridotte ma era nell’aria dopo il gran caldo di questa estate 2022. Per questo la Ciip, la società che si occupa del ciclo delle acque nel Sud delle Marche, ha attivato una serie di procedure volte ad arginare la penuria di risorsa idrica.
Quindi rubinetti chiusi nelle ore notturne, dalle 22 alle 6 a partire da lunedì 22. Si tratta di una prima fase, nel corso della quale, si chiuderanno i serbatoi. Poi si vedrà come procedere monitorando anche l’andamento delle portate sorgentizie, la disponibilità degli impianti di soccorso, la domanda idrica da parte delle utenze e l’andamento climatico.
Dunque niente acqua, di notte, tra Piceno e Fermano.
Rubinetti chiusi nel serbatoio di Servigliano che serve la stessa città. In quello di Santa Vittoria per l’omonimo centro. A Fermo nelle zone Girola e San Girolamo, a Montegiberto e Lapedona, ad Ortezzano campo sportivo cioè la zona della Valdaso, a Castorano e a Villa Eusebi di Spinetoli che serve la zona della frazione Pagliare. Chiusi anche due serbatoi ad Offida: quello di San Barnaba e quello dei Cappuccini. Il primo copriva il centro, il secondo l’omonima zona. Ad Acquaviva chiuso quello di Piazza Castello che serviva il centro storico e quello di Contrada San Vincenzo.
Niente acqua nemmeno dal serbatoio Bitossi di Monteprandone per le frazioni di Centobuchi e Stella di Monsampolo. A secco, infine, quello di Colle Gioioso che erogava acqua sempre a Centobuchi.
Si è in allarme rosso, fase tre ma al primo livello.