Tra le 21 liste presentate in Corte d’Appello per le prossime elezioni politiche del 25 settembre, ce ne sono cinque definitivamente bocciate: Gilet Arancioni, Popolo delle Partite Iva, una lista animalista, Lista Mastella-Noi di Centro, Referendum e Democrazia con Marco Cappato. Delle cinque, già ricusate per irregolarità nella presentazione dagli uffici elettorali circoscrizionali per Camera e Senato, due avevano presentato ricorso in Cassazione che respinto le istanze e confermato la loro ‘bocciatura’. Dunque, le liste ammesse sono 16: Alternativa per l’Italia, +Europa, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Impegno civico Di Maio, Italexit, Italia sovrana e popolare, Lega, M5s, Noi Moderati, Pci, Pd, ‘Terzo Polo’ (Azione/Italia Viva), Unione popolare con De Magistris, Verdi-Sinistra, Vita. Con ogni probabilità, mercoledì 31 agosto o giovedì 1 settembre, ci sarà l’estrazione per le posizioni dei simboli delle liste nelle schede elettorali. Poi entro la fine settimana la Cassazione si pronuncerà in merito alla regolarità delle liste relativa alla parità di genere ma, al momento, non sarebbe stata segnalata alcuna irregolarità su questo versante.