Si svolgeranno il 10 settembre alle 15 i funerali di Alika Ogorchukwu, l’ambulante nigeriano ucciso a mani nude nel centro di Civitanova Marche il 29 luglio scorso da Filippo Ferlazzo.
La data non è ancora definitiva, ma sarebbe quella scelta dalla famiglia per dare l’ultimo addio all’uomo. Le esequie verranno celebrate al chiostro di San Domenico a San Severino Marche, in provincia di Macerata. Tra lunedì e martedì verranno rilasciati i visti ai fratelli che devono arrivare dalla Nigeria. Poi andranno informate questura e prefettura per garantire l’ordine pubblico.
“Questa mattina abbiamo inoltrato la richiesta alla proprietà della struttura – spiega l’avvocato Francesco Mantella che tutela moglie e figlio del nigeriano di 39 anni – che è l’Opera Pia. Attendiamo una risposta. Il plesso è adatto perché ha una corte esterna che può ospitare la cerimonia funebre e uno spazio interno per allestire una camera ardente con il feretro. Ci aspettiamo almeno 300 partecipanti tra la comunità nigeriana, i parenti e le autorità. La segreteria di Enrico Letta – prosegue il legale – ci ha contattato perché vuole essere informato sulle esequie per partecipare e noi lo faremo. La moglie apre il funerale a tutti”. Alika viveva a San Severino da sei anni e aveva un figlio di otto anni. Il suo aggressore è in carcere per omicidio volontario aggravato e rapina. La cerimonia funebre sarà celebrata “in maniera sobria – spiega Mantella – con rito pentecostale accompagnato da canti e preghiere e finirà poi con un buffet perché in Nigeria è usanza per i funerali mangiare tutti insieme”.
Il feretro, al termine della cerimonia, verrà accompagnato fino al cimitero di San Severino per la sepoltura.