PESARO – Dal sud al nord delle Marche occhi puntati sui giovani alla ricerca di risposte ai disagi delle nuove generazioni. Dopo Porto San Giorgio a San Benedetto del Tronto, è arrivato a Pesaro il tavolo tecnico organizzato dal Dipartimento Politiche Sociali FI Marche. presso la Sala Consiliare, si è riacceso il dibattito su tema cruciale anche per il territorio pesarese, quello dei giovani, che rappresentano una priorità urgente su cui occorre non abbassare mai la guardia. Secondo il parere dei tecnici, che hanno preso parte al tavolo dei lavori, per l’educazione dei giovani, occorre fare rete e rimediare allo scollamento esistente fra scuola, famiglia, associazioni, polizia e politica, lavorando sinergicamente alla ricerca di progettualità e soluzioni concrete. La legge 71 del 2017 e la legge regionale 32 del 2018 disciplinano il comportamento in materia di bullismo all’interno delle scuole e non solo, tuttavia in vista del trend in ascesa, specie a seguito della pandemia, risulta necessario – secondo gli esperti presenti – aggiornare la normativa, specie in fatto di prevenzione.
“Nel caso del cyberbullismo – ha spiegato Marco Lanzi, Segretario Provinciale Generale Siulp Pesaro – tutto parte dalla prevenzione, che a sua volta deriva dalla conoscenza degli strumenti digitali: esiste un gap troppo forte fra adulti e i loro figli, la cosiddetta generazione digitale. Faccio corsi di formazione e prevenzione da anni all’interno delle scuole – ha continuato Lanzi – e ho potuto constatare la necessità di rivolgermi non solo ai ragazzi, ma anche e soprattutto ai genitori, che spesso ignorano la pericolosità della rete e quando la polizia postale entra in azione, spesso vuol dire che è già tardi, vuol dire che già qualcuno si è fatto male. Episodi come quelli di Carolina Picchio la quattordicenne che a Novara si è tolta la vita, perché vittima di cyberbullismo, sono, sulla base della mia esperienza, purtroppo molto più frequenti di quanto non si pensi”.
E se il mondo virtuale preoccupa, come ha ribadito con un intervento sui rischi della rete, Nicola Principi, sociologo dell’“Associazione 7 Febbraio”, non è certo solo il cyberbullismo, la deriva pericolosa della realtà online. Secondo la psicoterapeuta e psicologa scolastica Laura Carlomè, presente anch’essa al tavolo di lavoro, esistono oggi delle vere malattie della rete: “Si pensi all’allarme dell’hikikomori, una forma di estremo ritiro sociale dei ragazzi, che prende il via dal Giappone e che, attualmente, conta in Italia oltre 100 mila casi, o alla sindrome da disconnessione, una sorta di ansia, con sintomi associabili a quelli dell’attacco di panico, che scaturisce alla sola idea di rimanere senza telefonino o, ancora, al vamping, la tendenza a rimanere l’intera nottata a navigare senza mai dormire, con una conseguente alterazione del ritmo sonno-veglia, che incide sia a livello cognitivo sia a livello organico. Dunque una virtualità spesso dannosa per i ragazzi – ha continuato Carlomè – che può, se non gestita a dovere, creare dipendenze e menomazioni forti e disfunzionali”. Anche la dispersione scolastica rappresenta un’altra criticità per il mondo giovanile, come ha chiarito il dirigente scolastico, Pierfrancesco Castiglioni: secondo i dati regionali dell’Usr Marche 2021/2022, essa si aggira intorno al 23% nelle scuole secondarie di secondo grado (e Pesaro non fa eccezione) per salire fino al 47,50% nel caso degli istituti professionali.
“Abbiamo deciso di spostare la discussione sui giovani a Pesaro – ha dichiarato Alessandra Di Emidio, Responsabile Dipartimento Politiche Sociali FI Marche, che ha portato i saluti Di Francesco Battistoni, Coordinatore Forza Italia Marche – per monitorare il disagio anche al nord delle Marche, prima dell’evento regionale di restituzione, che si svolgerà ad Ancona a metà settembre: i giovani rappresentano il nostro futuro ed è da loro che la politica deve ripartire”. All’appuntamento hanno preso parte, oltre alla cittadinanza, alcune rappresentanze politiche: da Stefano Aguzzi, Assessore Regione Marche, a Elisabetta Foschi, Assessore alle Politiche Sociali Comune di Urbino, da Michele Redaelli, Capogruppo FI Comune di Pesaro a Giulia Bulgini e Anna Maria Ferrone, responsabili provinciali Dipartimento Politiche sociali FI Marche da Alessandra Petracci, Coordinatrice regionale Azzurro Donna ad Anna Renzoni Bezziccheri, Coordinatrice regionale Seniores.