Pescara – Aggressione in palestra, negata carta soggiorno all’albanese

Il video ha fatto il giro del web e dei social, divenendo un monito contro la violenza sulle donne.

Quell’omone che si avventa su una ragazza poco più che ventenne e cerca di scagliarle addosso anche dei pesi, è il simbolo di tutto ciò che un uomo non dovrebbe fare. Rabbia, violenza e risentimento. Una rabbia così cieca che nemmeno altre persone sono state capaci di dissuaderlo dal suo intento, cioè quello di agguantare la giovane che, fortunatamente, è riuscita a scappare.

La giovane vittima frequentatrice della palestra era stata colpita dal culturista con un forte pugno al viso. Una volta finita a terra era stata trascinata per i capelli, l’uomo gli aveva lanciato un peso di 12 chili senza colpirla, poi l’aveva inseguita e tenuta chiusa in un locale della palestra.

Alla donna, visitata in ospedale, era stata data una prognosi di 22 giorni. Il reato contestato è aggravato dal cosiddetto codice rosso. I carabinieri hanno infatti ricostruito che i motivi dell’aggressione «sarebbero riconducibili alla gelosia».

Tra i due non c’è stata mai alcuna relazione sentimentale, ma l’uomo avrebbe provato sentimenti non corrisposti dalla ragazza. Oggi il questore di Pescara, Luigi Liguori, ha negato la carta di soggiorno, come familiare di cittadino Ue, all’aggressore. Era stata richiesta dal 48enne albanese, attualmente recluso nel carcere di Pescara per l’aggressione alla ragazza.

Il 2 agosto l’albanese era stato arrestato in flagranza di reato, in concorso con un altro soggetto, in quanto trovato in possesso di 160 grammi di cocaina, una pistola Colt risultata oggetto di furto nonché di diverse fiale di farmaci anabolizzanti vietati. A seguito di questi fatti, il 5 agosto scorso il questore Liguori aveva già disposto nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione dell’avviso orale. Ora è scattato il diniego della carta di soggiorno.