“Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata un’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni”.
Lo ha detto la procuratrice capo della Procura di Ancona Monica Garulli a proposito dell’inchiesta sull’ondata di maltempo che ha devastato il Senigalliese, provocando 11 vittime accertate e ingenti danni economici.
Nel mirino dunque i sistemi di allerta: “Le indagini sono in una fase molto iniziale – ha sottolineato -, tutte le ipotesi ricostruttive sono prese in considerazione. La principale preoccupazione della Procura è di assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti” – ha spiegato Garulli.
I militari stanno sentendo anche i sindaci delle zone colpite dall’alluvione dei 15 settembre come persone informate dei fatti.
Chiedono conto dei sistemi di allerta adottati appena hanno appreso che la portata d’acqua in arrivo era enorme e c’era pericolo per la popolazione. L’Arma vuole conoscere, su delega della Procura di Ancona, anche sui rapporti intercorsi da quel momento tra Comuni e Regione.