ASCOLI PICENO – “Credo che nelle due sconfitte non abbiamo mostrato ciò e questi 15 giorni sono serviti per un nuovo inizio, un nuovo punto di partenza, un nuovo campionato”. Firmato Cristian Bucchi.
Alla vigilia della partita col Benevento (domani alle 16.15), il tecnico dell’Ascoli – un punto nelle ultime tre partite – ha detto: “Sono state due settimane di gran lavoro, non solo in campo, ma anche nel dialogo e nei rapporti. Due mesi di conoscenza ci hanno dato tanto di noi, abbiamo vissuto sia belle giornate di vittorie e grandi prestazioni sia le sconfitte. E credo che proprio nelle sconfitte ci sia la reale percezione del gruppo e dei rapporti, anzi credo che le sconfitte accelerino questo perché, quado tutto va bene, molte cose si camuffano e rimangono nascoste, per esplodere poi al primo problema. Sappiamo come ognuno di noi ha reagito e in questi quindici giorni abbiamo calibrato il modo giusto di approcciarci. Le partite si possono perdere per episodi, per sfortuna, per bravura degli avversari, ma non deve mai mancare l’atteggiamento vincente, quello di una squadra che entra in campo e dà la sensazione di voler e poter vincere contro qualsiasi avversario. Il risultato finale può non corrispondere a questo per i motivi che ho già detto, ma l’atteggiamento si percepisce. Credo che nelle due sconfitte non abbiamo mostrato ciò e questi 15 giorni sono serviti per un nuovo inizio, un nuovo punto di partenza, un nuovo campionato. Credo abbiamo fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista”.
Sul patron Massimo Pulcinelli, che nei giorni scorsi si è collegato in conference call con squadra e allenatore. “Lo abbiamo ringraziato – dice Bucchi – perché in momenti particolari, specie nel mondo del calcio, si tende a perdere un po’ di serenità, invece ne ha trasmessa tanta e allo stesso tempo ci ha trasferito grande ambizione e voglia di fare, ci ha ricordato quello che vuole vedere: l’Ascoli come una grande famiglia in cui tutti hanno voglia di stare bene insieme e tutte le componenti si amalgamano e vanno in un’unica direzione. Questo è stato molto importante per tutto il gruppo perché si respira una grande aria di condivisione, voglia di far bene e regalare soddisfazioni al Patron, alla Società e a tutto il gruppo di lavoro, alle nostre famiglie e ai tifosi”.
Capitolo Benevento: “Sappiamo quello che troveremo, un ambiente caldissimo, una bolgia, una squadra con grande entusiasmo, dato dal cambio di allenatore. Avremo grande umiltà nell’approcciarci all’avversario, ma tantissima consapevolezza nei nostri mezzi e nella nostra forza, partiamo assolutamente convinti di poter e voler fare risultato; come abbiamo fatto su tutti i campi, andremo a giocare per vincere, è questo il nostro punto di partenza. L’Ascoli quando fa l’Ascoli, con quello spirito giusto, battagliero, da squadra tosta, cazzuta come piace a me è un avversario duro da affrontare”.
Da ultimo l’infermeria: “Oltre ai lungodegenti Leali e Gnahoré, c’è Adjapong che non abbiamo recuperato. Ciciretti, Falasco e Baumann si sono allenati parzialmente in gruppo, stanno discretamente bene, li valuteremo, abbiamo ancora l’ultima seduta per capire meglio, ma fanno parte dei convocati, poi valuteremo se e come impegnarli nella partita di domani” conclude Bucchi.
Foto Ascoli Calcio