Il Tar del Lazio ha confermato l’esclusione del Teramo dalla serie D, decretando la perdita del parco tesserati. L’ordinanza è stata messa oggi ed ha respinto le richieste della società abruzzese. Due i motivi di ricorso proposti: da una parte la richiesta di sospensione dell’efficacia del dispositivo e delle motivazioni con le quali nel luglio scorso il collegio di garanzia dello sport del Coni ha risposto negativamente alla richiesta della società ricorrente a partecipare al campionato di calcio di Serie D 2022/2023, nonché di tutte le ulteriori norme federali che hanno previsto la perdita del titolo sportivo e lo svincolo d’autorità dei tesserati; dall’altra la richiesta di annullamento di tutti i calendari della stagione di Serie D 2022/2023. Il Tar ha ritenuto che, all’esame sommario proprio della fase cautelare del giudici, non paiono sussistere i presupposti per la concessione della tutela cautelare invocata, rilevando in particolare “che la società ricorrente non ha assolto l’onere di percorrere tutti i gradi interni della giustizia sportiva prima di adire il giudice statale e che, in ogni caso, il Noif non attribuisce alla società ricorrente il diritto di partecipare al campionato di Serie D”.