SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Utes rischia di essere sfrattata dalla Provincia di Ascoli. La notizia trova conferma, pur attutita, in un comunicato stampa della provincia inviato nel primo pomeriggio di oggi, 18 ottobre. Eppure già nel mese di settembre vi era stata una comunicazione al riguardo, inviata dalla provincia ai referenti dell’Utes (università della Terza Età e del Tempo Libero) circa la necessità di abbandonare gli spazi da questa utilizzati entro il prossimo mese di marzo.
Di seguito la nota della Provincia di Ascoli Piceno.
L’Amministrazione Provinciale è impegnata ad individuare le migliori soluzioni per consentire la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza programmati nei plessi scolastici di competenza con le esigenze degli istituti coinvolti e di altri soggetti, tra i quali l’Utes, che fruiscono dei locali nelle scuole coinvolte nell’intervento. In tale prospettiva, nei giorni scorsi, si è svolto un incontro tra l’Amministrazione Provinciale e l’Utes di San Benedetto del Tronto
“Ho avuto un colloquio cordiale e proficuo con la presidente dell’Utes Diana Lanciotti Zoboletti – evidenzia il Presidente della Provincia Sergio Loggi – per fare il punto della situazione e, a breve, torneremmo ad incontrarci con l’Utes insieme con i funzionari del servizio patrimonio ed edilizia scolastica, il dirigente del Liceo Classico Leopardi e il Comune di San Benedetto per valutare tempi, modalità e scelte logistiche da mettere in campo. A tale riguardo, infatti, la Provincia intendere chiedere la collaborazione del Comune di San Benedetto al fine di sviluppare le indispensabili sinergie per ottimizzare interventi e progettualità”.
“Nell’incontro con la presidente Zoboletti – prosegue Loggi – ho sottolineato l’importante attività che ha svolto e sta svolgendo l’Utes per la comunità locale in campo culturale e sociale. Ringrazio la consigliera Barlocci con delega all’edilizia scolastica e il consigliere Novelli con delega all’istruzione che stanno lavorando con grande impegno ed incisività. Come Provincia abbiamo fatto e stiamo facendo investimenti per il miglioramento degli edifici scolastici in modo da rendere le scuole di competenza sempre più sicure, efficienti e funzionali. Ricordo – conclude Loggi – che nel triennio 2022 – 2024 le risorse per l’edilizia scolastica programmate dall’ente si attestano a circa 65 milioni di euro con interventi previsti sulla quasi totalità degli istituti scolastici superiori e manutenzioni straordinarie riguardanti le sedi istituzionali”.