GENOVA – Centoventi minuti e 22 rigori. C’è voluto tutto questo per decidere la squadra che a gennaio sfiderà la Fiorentina agli ottavi di finale di Coppa Italia. L’Ascoli si arrende alla Sampdoria, a Genova, ma sono comunque applausi per i bianconeri, che vanno sotto, ribaltano il risultato, si fanno riprendere e poi ecco l’infinita lotteria dal dischetto. Risultato finale: 11-10 per i blucerchiati, ultimi in classifica in Serie A e in piena crisi societaria.
Mister Bucchi al Ferraris, davanti a meno di 5mila spettatori (in tribuna anche l’ex doriano e attuale Ct della Nazionale Roberto Mancini), è senza 8 pedine e presenta tante novità nell’ormai consueto 3-5-2: esordio assoluto per Tavcar in difesa, Giovane in cabina di regia, Adjapong largo a destra e in avanti Lungoyi insieme a Pedro Mendes.
Dopo 10 minuti Samp in vantaggio con Verre, servito dall’ex Sabiri. Al 33′ l’1-1 dell’Ascoli: Botteghin per Collocolo, sfida di nuovo in parità.
Si arriva al termine dei 90 minuti. Tempi supplementari. E i bianconeri al 110′ firmano il sorpasso: Gondo per Donati, 2-1. Al 117′ però i doriani impattano con l’incornata di Caputo. Sul 2-2 servono i rigori, e ne serviranno ben 22. Fino ai tentativi dei due portieri e la parata di Contini sul tiro del collega Guarna.
Questa la sequenza dei penalty: Gabbiadini (S) GOL; Botteghin (A) GOL; Villar (S) PARATO; Eramo (A) GOL; Djuricic (S) GOL; Falasco (A) FUORI; Caputo (S) PARATO; Gondo (A) GOL; Verre (S) GOL; Caligara (A) PARATO; Augello (S) GOL; Falzerano (A) GOL; Conti (S) GOL; Bidaoui (A) GOL; Leris (S) GOL; Donati (A) GOL; Murru (S) GOL; Quaranta (A) GOL; Ferrari (S) GOL; Tavcar (A) GOL; Contini (S) GOL; Guarna (A) PARATO.
Alla fine sono comunque contenti i 70 tifosi dell’Ascoli arrivati di giovedì a Genova. L’Ascoli, dopo l’impresa di Bari in campionato, ha sfiorato gli ottavi di Coppa Italia, raggiunti l’ultima volta nella stagione 2007/2008.
Lunedì 24 ottobre torna il torneo cadetto: alle 20.30, allo stadio Del Duca, arriva il Cagliari.
Foto Ascoli Calcio