TORNO DI SANGRO – 17 anni di reclusione per Domenico Giannichi, 71 anni, di Torino Di Sangro (Chieti), che nel novembre 2019 uccise la moglie Luisa Ciarelli (65 anni), colpendola prima a bastonate e poi strangolandola.
In primo grado, il 18 marzo scorso, l’uomo era stato condannato a 22 anni di reclusione dalla Corte d’Assise di Lanciano.
Ora a ridurre la pena è stata la Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila. Il procuratore generale aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado. Per la diminuzione della condanna la Corte aquilana ha ritenuto prevalente il vizio parziale di mente, già riconosciuto in primo grado.
L’omicidio avvenne nella boscaglia di via Montesecco, dove furono lasciate scie di sangue. 26 bastonate sono state contate e poi 6 colpi in testa, naso fracassato con un pugno e torsione del collo che ha provocato l’insufficienza respiratoria e dunque la morte della donna.
Giannichi è attualmente recluso nella struttura riabilitativa di Rosello (Chieti).